Colosseo: «Evviva! Partono i cantieri»

Posted on Apr 12, 2013 in News | 0 comments

Colosseo: «Evviva! Partono i cantieri»

ROMA – «Dovrà essere la società Gherardi ing. Giancarlo ad effettuare il restauro dei prospetti settentrionale e meridionale del Colosseo nonchè realizzare le cancellate a chiusura dei fornici del primo ordine». Cosìla II sezione quater del Tar del Lazio, accogliendo il ricorso della società che contestava la sua esclusione a causa della mancata presentazione di una parte della documentazione richiesta.

Si attendono le motivazioni della sentenza dei giudici amministrativi che si sono pronunciati su due ricorsi: il primo era quello proposto dalla società Lucci Salvatore Impresa di Costruzioni, che, classificatasi al secondo posto nella gara, contestava l’aggiudicazione definitiva della stessa alla società Gherardi ing. Giancarlo; il secondo ricorso era stato invece proposto da Gherardi. Quest’ultima società il 30 agosto scorso si era vista aggiudicare la gara (totale dell’importo di aggiudicazione circa 8 milioni di euro), prima di essere esclusa nel successivo novembre dalla Soprintendenza a causa della mancata presentazione di una parte della documentazione richiesta. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Gherardi e, per l’effetto, ha annullato «il provvedimento di esclusione della ricorrente dalla procedura ristretta»; dall’altro lato ha dichiarato «inammissibile» il ricorso proposto dalla società Lucci.

Per il restauro del Colosseo restano ancora da affidare altre tre gare. Si tratta di quella che porterà alla creazione di un centro servizi e di quelle per il restauro degli emicicli e delle parti interne dell’Anfiteatro.

Alemanno. «Evviva! Con questa decisione del Tar che sblocca il contenzioso tra partecipanti al bando di gara, i cantieri del restauro del Colosseo possono aprire» ha commentato Alemanno. «Rivolgo un appello a tutti, ai giudici, perchè non ci siano altri impedimenti perchè si aprano i cantieri. Non possiamo avere il monumento più importante del mondo che si rovina, che va in malora e che ha problemi di sicurezza e nel contempo tenere bloccato da due anni il restauro. È tempo di partire: dopo due anni di battaglia è ora di aprire i cantieri».

Esulta Gherardi. 
«È andata come doveva andare, siamo molto soddisfatti»: è il commento di Andrea Gherardi, socio di maggioranza della Gherardi ing. Giancarlo. «Ora – ha aggiunto – dipende tutto dal ministero, se si svegliano noi facciamo il progetto esecutivo in tempo due mesi». Da contratto, spiega, serviranno poi tre anni per completare i lavori.

Martedì 05 Febbraio 2013

Fonte: www.ilmessaggero.it